È il Professor Federico Brunetti che oggi ci parlerà di CSR e di innovazione
sociale.
Federico Brunetti è Professore ordinario di Economia e gestione
delle imprese presso l’Università degli Studi di Verona.
Quest’anno "Il Salone della CSR e dell'innovazione sociale" che avrà come decima e ultima tappa Verona, verrà ospitato dall’Università degli Studi di Verona presso il polo Santa Marta. Proprio il Prof. Brunetti sarà impegnato come coordinatore della tavola rotonda sull'importante tema: "Agenda 2030: un impegno condiviso", relativo al programma dell'Agenda Globale per lo sviluppo approvato dalle Nazioni Unite e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030.
Di seguito l'intervista:
- Quali sono le motivazioni che hanno
spinto l'Università degli Studi di Verona ad accogliere per il secondo anno
consecutivo la tappa veronese de "il Salone della CSR e dell'innovazione
sociale"?
Le motivazioni consistono in primis nell'importanza dell'evento a livello nazionale, in secondo luogo per dare continuità all'iniziativa dell'anno scorso non lasciandola un evento estemporaneo, in terzo luogo nella sensibilità che Univr e Dea (Dipartimento di Economia Aziendale) hanno nei confronti del tema sia dal punto di vista della ricerca che dei comportamenti praticati.
- Dal suo punto di vista, quali sono le
azioni concrete che possono mettere in campo le aziende per contribuire al
raggiungimento degli obiettivi della CSR?
Anche
qui i comportamenti possono essere diversi, come diverse sono le
"anime" della sostenibilità: da quella più "nota", la
sostenibilità ambientale, a quella più nascosta, come la sostenibilità
"culturale".
Certamente
siamo consapevoli che non è possibile che ogni impresa copra tutti gli aspetti
della sostenibilità, ma se ciascuno desse il proprio contributo, certo si
potrebbero fare significativi passi in avanti.
D'altra
parte va detto anche che tutto sommato, tra i vari attori sociali ed economici,
le imprese sono tra quelli che, vuoi per obblighi di legge, vuoi per necessità
competitive, fanno già parecchie cose.
-
Per quale motivo, secondo Lei, è importante partecipare a questo evento? Se
potesse dirlo in tre parole, quali sceglierebbe?
È
importante perché è un momento in cui, a Verona, ci si può confrontare sui temi
della sostenibilità, oltre a entrare in contatto con la rete nazionale. Le 3
parole: scoperta, confronto, condivisione.
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